Da qualche tempo sul mercato il giubbotto elettrico antitutto potrebbe diventare un must per le manifestazioni di piazza prossimo venture.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-06-2008]
Disegnato da tali Adam Whiton e Yolita Nugent (entrambi accreditati professionisti e industrial designer di Boston) dovrebbe ormai essere in distribuzione il giubbotto elettrico, abbastanza unisex da passare inosservato su chiunque lo indossi, ma in realtà ideato per essere antirapina, antiviolenza, antiapproccio fisico di qualsiasi natura o non desiderata eventualità.
Potrà essere utilmente indossato non solo dalle donne che rientrano sole la sera ma volendo anche dai pacifici spettatori alle partite di calcio e dai manifestanti nel corso degli show divenuti ormai comuni e quasi rituali, indipendentemente dai motivi (anzi: dalle motivazioni) e dalle aspettative che vorrebbero promuovere.
Ideato per chi si senta minacciato da una possibile aggressione, dovrebbe funzionare anche se i malintenzionati sono protetti da guanti; ma chi lo indossa è garantito nella sicurezza persino sotto la pioggia battente.
Pur senza essere letale come talvolta si è rivelato il taser, è tuttavia una vera e propria arma di difesa e come tale va valutata; come qualsiasi arma ha un suo mezzo di attivazione, nella specie un pulsante situato nella manica da premere al bisogno e un blocco di sicurezza, costituito da una chiave da azionare quando ci si voglia garantire da involontari utilizzi.
Il prezzo dell'indumento, chiamato ovviamente No-Contact jacket, non è noto ma potrebbe non costituire una spesa eccessiva per insicuri, timidi e paurosi, come pure per i picchiatori professionisti; maggiori dettagli possono ricavarsi navigando il sito del produttore.
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