Il titolo perde in borsa, e il governo accusa la UE: "Danneggiano la concorrenza".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-09-2007]
Subito dopo la stangata a zio Bill da parte della corte di giustizia UE, arrivano le prime reazioni dagli Stati Uniti, a opera del governo formale (l'amministrazione federale) e di quello sostanziale (Wall Street).
Inizia la Borsa, in cui il titolo Microsoft perde oltre un punto percentuale, condizionando l'andamento dell'indice Nasdaq, quello dei principali titoli tecnologici USA. In un contesto di sostanziale tenuta del mercato, in un momento delicatissimo a causa della crisi dei mutui subprime, sono battute d'arresto che si fanno sentire.
Ma la reazione più succosa ce la regala il ministero della Giustizia statunitense, che sostiene, in una nota, che la decisione comunitaria "può danneggiare i consumatori bloccando l'innovazione e scoraggiando la concorrenza".
Per quanto ne sappiamo, i soli problemi che assillano in questo momento i concorrenti superstiti di Microsoft sono un cerchio alla testa e un fastidioso dolore al gomito, dovuti all'eccesso di brindisi scatenati dall'annuncio della sentenza UE.
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