Dopo la protesta di Rosy Bindi, che non aveva mai autorizzato la raccolta di fondi, 3 chiude la campagna degli Sms per finanziare il Pd.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-09-2007]
In Italia per molto tempo i partiti politici e i loro amministratori hanno cercato di convincere i manager delle società di telefonia mobile a permettere di raccogliere fondi per le campagne elettorali attraverso messaggini, sistema oramai collaudato con successo per motivi umanitari dalle grandi e piccole associazioni di volontariato italiane.
I politici non c'erano mai riusciti finche' Novari, amministratore delegato di 3, ha deciso di mettere a disposizione dei candidati alla segreteria del nascituro Partito Democratico gli Sms per piccoli contributi. un E' modo per 3 di farsi pubblicità, ma un grande aiuto per quei candidati, minori e nuovi, che non dispongono come Veltroni di una forte visibilità mediatica e di un fortissimo apparato al servizio della propria candidatura.
Adesso pero' 3 ha deciso di chiudere questa campagna di raccolta dei fondi e di restituire ai clienti che hanno già inviato un Sms i soldi raccolti. La motivazione è la protesta di uno dei candidati alla segreteria del Pd, la battagliera Rosy Bondi, che nega di aver dato mai il prorio consenso alla raccolta di fondi a proprio favore. Per questo 3 ha deciso, con una decisione discutibilissima, di non raccogliere più i soldi via Sms nemmeno per gli altri candidati.
Un fatto è certo: dopo questa esperienza ne' 3 ne' gli altri gestori si avventureranno più sulla strada della raccolta di fondi per partiti via messaggino.
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