Sergio Bellucci, responsabile delle telecomunicazioni di Rifondazione Comunista, sostiene che vada usata la Golden Share per fermare AT&T.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-04-2007]
Ancora una volta sembra esserci maretta nel governo Prodi tra le forze della coalizione, questa volta sul caso del giorno: la decisione di Tronchetti Provera di vendere la sua quota di controllo di Telecom Italia agli americani di AT&T. Ne parliamo con Sergio Bellucci, responsabile delle politiche delle Tlc e dell'innovazione tecnologica del Partito di Rifondazione Comunista.
ZN: Il portavoce di Prodi Sircana, in riferimento alle decisioni di Tronchetti, ha detto che "le decisioni dei Cda sono sempre sacre e indiscutibili" mentre Fausto Bertinotti, presidente della Camera ha detto che in questa vicenda è in gioco l'interesse nazionale. E' scontro tra Prodi e Prc su Telecom Italia?
Bellucci: "E' evidente che ci sono diverse interpretazioni: c'è chi crede che la somma degli interessi degli azionisti privati coincida con l'interesse del Paese e chi ritiene che ci sia un interesse generale e collettivo anche diverso da quello degli azionisti da tutelare. Bisogna considerare che, dopo il caso Rovati che ha scottato il Governo, Sircana (e quindi Prodi) non voglia entrare nelle questioni Telecom Italia. Ma si sbaglia: il Governo deve essere presente e influente.
Bellucci: "Innanzitutto dovrebbe essere investito il Parlamento, perché in gioco non è solo e tanto la questione dell'assetto proprietario ma un'idea di politica industriale nelle telecomunicazioni che, finora, è mancata. In gioco sono i valori della democrazia e le questioni dello sviluppo italiano che il Parlamento deve affrontare".
ZN: E quindi cosa si può fare?
Bellucci: "Questo è il caso in cui si deve usare la Golden Share" (il diritto di veto in caso di passaggio di proprietà, soprattutto verso investitori esteri, previsto dalla legge sulle privatizzazioni - n.d.r.) "Visco al contrario afferma che non è questo il caso in cui si può applicare; a lui vorrei chiedere quando sia allora il caso, se non in questo frangente".
ZN: I sindacati, in particolare la Cgil, lamentano il fatto che ancora il governo Prodi non li abbia convocati per discutere del caso Telecom.
Bellucci: "Non vuole essere la mia una critica al sindacato ma credo che, in questo momento, più che discutere nelle stanze di Palazzo Chigi il sindacato di categoria dovrebbe promuovere una forte mobilitazione dei lavoratori, sull'esempio di quella che promossero i sindacati dei metalmeccanici e la Fiom per il caso Fiat, per chiedere un rilancio dell'azienda e non la sua svendita".
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