Entro il 2009 le parcelle dei professionisti saranno pagabili solo con il Bancomat. Ma cosa succede se si guasta la linea?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-11-2006]
Dal prossimo anno le parcelle dei professionisti come medici, dentisti, psicologi, architetti, ingegneri, avvocati, notai, commercialisti superiori a 1000 euro saranno pagabili solo con Bancomat, carta di credito, assegni; dal 2009 basta che superino i 100 euro, cioè in pratica sempre. Questo lo ha voluto fortemente il ministro delle Finanze Visco per consentire la tracciabilità dei pagamenti e combattere più fortemente la forte evasione che si annida nel lavoro autonomo.
Il centrodestra ha gridato al grande fratello, per i rischi oggettivi che una tale trasparenza di tutte le operazioni legate anche ad ambiti delicati come la salute può comportare per la privacy di tutti noi; certamente rispetto alle prime ipotesi di tracciabilità immediata obbligatoria, da subito, la legge finanziaria è stata emendata introducendo una maggiore gradualità anche per permettere a tutti i professionisti di attrezzarsi adeguatamente.
Bisogna dire che finora l'Italia è stata agli ultimi posti in Europa per l'utilizzo della moneta virtuale come Bancomat e carta di credito, mezzi pochissimo usati nei rapporti con i professionisti.
Pensiamo che Telecom Italia ha l'obbligo di riparare un guasto di linea anche affari entro le 48 ore e spesso questo limite viene superato. Sarebbe bene che si stabilissero nell'interesse dei professionisti e dei consumatori degli obblighi di riparazione entro tempi più solleciti e accettabili: un aspetto pratico importante che, come spesso succede, il legislatore non ha tenuto nella giusta considerazione.
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