L'episodio si ripete ancora una volta nel maggior call center italiano.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-02-2006]
Nel luglio 2005 erano stati licenziati quattro lavoratori (Valerio, Riccardo, Mariella ed Emanuela) facenti parte del collettivo PrecariAtesia, che rappresenta una parte importante dei precari (più di 2.000) impiegati in Atesia, il più grande call center italiano, che lavora per Telecom italia, Wind, Sky ed è di proprietà della famiglia Tripi, maggiore azionista della COS che controlla anche Finsiel.
Questi licenziamenti hanno provocato le dure reazioni dei lavoratori Atesia con scioperi, presìdi, e prese di posizione da parte di politici e amministratori locali. Nei giorni scorsi una delegazione dei lavoratori precari di Atesia ha anche interrotto un convegno politico a cui partecipava il proprietario dell'azienda Alberto Tripi, costringendolo a giustificare il proprio operato davanti a una folta platea di giornalisti e parlamentari.
Il giorno 13 febbraio 2006 alle ore 19:45, Salvatore Barbaro, un lavoratore di Atesia - Gruppo COS di Roma, facente parte del collettivo autonomo e autorganizzato dei precari, è stato convocato negli uffici del personale dove gli è stata notificata l'interruzione del contratto a termine per motivi non sindacali, ma che il collettivo PrecariAtesia giudica pretestuosi e che ritiene legati al suo impegno sindacale. Nei prossimi giorni indirà scioperi e manifestazioni per chiederne la riassunzione.
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