Contro la legislazione che criminalizza il peer to peer, nasce in Svezia un partito politico molto particolare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-01-2006]
La Svezia, dalla scorsa estate, si è dotata, per iniziativa della maggioranza Socialdemocratica, di una legislazione che vieta il file sharing delle opere protette da copyright. La polizia non ha compiuto retate, ma in novembre due giovani sono stati condannati a pagare una multa di 17.500 corone svedesi (equivalenti a circa 1.850 euro) per aver messo online dei file protetti. Si stimano in circa 1,2 milioni gli svedesi che praticano il filesharing online, su nove milioni di abitanti.
Per combattere la criminalizzazione del filesharing nasce in questi giorni il Partito dei Pirati che si prefigge, al di là delle divisioni politiche tradizionali, addirittura lo scopo di abolire la proprietà intellettuale.
Per entrare nel Parlamento svedese il partito dei pirati dovrebbe superare la soglia di sbarramento del 4%; naturalmente è pronto ad allearsi con altri soggetti politici che vogliano accogliere le sue istanze.
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