Il maggiore network logistico mondiale unito per l'equità informatica. Ma attenzione al pericolo-Italia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-10-2005]
"Oggi, l'ufficio postale è qualcosa di più di un luogo per inviare o ricevere documenti e vaglia, è anche un hub per la circolazione di informazioni e denaro". Sono la parole pronunciate da Edouard Dayan, segretario generale di UPU, durante la giornata mondiale delle Poste, celebrata domenica scorsa.
UPU è l'acronimo di Universal Postal Union, l'organizzazione internazionale dei servizi postali, la maggiore rete logistica del mondo. Ogni anno, cinque milioni di impiegati elaborano e consegnano 424 miliardi di lettere e pacchetti nazionali, circa sei miliardi di spedizioni internazionali e più di 4,4 miliardi di trasferimenti in denaro.
"Con la sua portata e il suo numero di impiegati, il settore postale è partner obbligatorio di governi e ONG per ridurre il digital divide," ha aggiunto Dayan.
"Le loro porte sono aperte a tutti, senza discriminazione, costituendo un formidabile veicolo d'integrazione nella nuova società dell'informazione. Il nuovo network postale abbatte le barriere fisiche, digitali e finanziarie attraverso l'uso efficace delle nuove tecnologie, fa da supporto per la costruzione dell'economia nazionale e la riduzione della povertà nei paesi svantaggiati," conclude Dayan.
Belle parole, bei concetti, davvero. Da parte nostra siamo convinti che, nei paesi del terzo mondo, il vecchio ufficio postale, con un'adeguata crescita tecnologica, può diventare una testa di ponte critica per l'affrancamanto digitale di milioni, forse miliardi di persone.
Ma il rischio è che tutto si trasformi nella fuffa di Poste Italiane. Qui il cambiamento ha riguardato soltanto l'immagine, mentre i servizi sono divenuti spesso peggiori, quasi sempre molto più costosi. Nessuna spinta al progresso digitale, nessuno sprone alla crescita tecnologica di utenti e personale. Addirittura molti servizi online costano di più che allo sportello.
Dal punto di vista finanziario, un tempo l'azienda brillava con prodotti propri, veri esempi di chiarezza e di onestà, al riparo dalle fumose proposte del sistema bancario. Ora, grazie all'accordo con gli stessi istituti che avrebbe dovuto minacciare, è divenuto un banale reseller di proposte modeste (per usare un eufemismo).
Dal punto di vista informatico, il matrimonio con la Microsoft di Bill Gates ha portato solo una grande vulnerabilità dell'intero sistema ai virus più banali, e una discriminazione gravissima a danno di chi non usa il costoso pacchetto Office, escluso da alcuni uffici pubblici per non conformità agli standard di formato.
Niente a che vedere con la riduzione del digital divide.
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