Una mossa soltanto formale: non cambierà nulla. Per ora.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-08-2005]
La Mozilla Foundation, creatrice e sviluppatrice di Firefox e di altri gioielli free software, ha annunciato ieri di aver creato una consociata, in forma di corporate, l'equivalente di una SPA (società per azioni) italiana, per gestire le attività redditizie della fondazione.
Trovare soldi. Questo è l'imperativo della neonata Mozilla Corporation, anche se, assicurano quelli di Mozilla.org, l'interesse primario è usare questo denaro per sostenere lo sviluppo di Firefox e degli altri prodotti, e promuovere gli standard open sul web.
"La Mozilla Corp. non è una tipica entità commerciale. È totalmente dedita allo scopo sociale al centro del progetto Mozilla, cioè mantenere l'Internet aperta e disponibile a tutti," sostiene Mitchell Baker, il neo presidente. "I prodotti Mozilla, come Firefox e Thunderbird, rimarranno per sempre free e open".
Un successo così grande che ha creato, sempre secondo Baker, un "valore economico non cercato, ma reale". In sostanza, Firefox genera denaro attraverso il tool di ricerca incorporato che utilizza vari motori di ricerca. Grazie ai contratti con questi partners, Mozilla ottiene la maggior parte dei propri incassi.
"La gestione di questo denaro è più semplice attraverso un soggetto giuridico convenzionale, soggetto a tassazione, " dice Tristan Nitot, portavoce per Mozilla in Europa. "Non è un cambiamento drastico, solo ha più senso avere un'entità commerciale, piuttosto che una fondazione pubblica, per fare contratti. Per ora, il solo azionista sarà la fondazione Mozilla."
La fondazione non si limiterà al controllo azionario, ma rimarrà il fulcro organizzativo della Corporation: sarà responsabile dei progetti, della distribuzione del codice sorgente, e delle relazioni con chi eroga i fondi. La corporation si concentrerà invece sul marketing, le sponsorizzazioni e altri sistemi di produzione di reddito.
La maggior parte dei circa 40 dipendenti della fondazione verrà assorbita dalla corporation. I volontari che contribuiscono al progetto non vedranno cambiamenti nel modo in cui il codice è sviluppato.
Nessuno stravolgimento per quanto riguarda la sede, né ci sono in progetto servizi a pagamento per l'utente. Lo sviluppo rimarrà tale e quale, le azioni non saranno messe in vendita, e non cambierà sostanzialmente nemmeno il consiglio di amministrazione. Se tutto rimane esattamente come prima, perché allora tutto questo affanno, questo tono forzatamente rassicurante dei responsabili?
Forse perchè questo nuovo assetto è la premessa di cambiamenti possibili futuri. È possibile che i ragazzi di Mozilla.org stiano preparando un piano di emergenza per possibili future ristrettezze finanziarie, spaventati per l'imminente uscita di Internet Explorer 7.
Il plausibile successo del browser Microsoft potrebbe far girare meno soldi all'interno della fondazione, così è necessaria una struttura agile per impostare le contromosse commerciali. L'esperienza traumatica passata presso Netscape da alcuni membri della fondazione può avere giocato un ruolo nella riorganizzazione. "Siamo stati a un passo dal baratro, e non vogliamo ritornarci," ha detto Nitot.
L'ipotesi peggiore è, invece, che qualcuno in Mozilla.org stia pensando che è ora di far fruttare il più grande successo numerico del mondo free software, senza preoccuparsi di snaturare le sue basi etiche. Magari ci sbagliamo, ma vedere, nel board della fondazione, il nome dell'onnipresente Joichi Ito (sulle cui attività abbiamo già espresso le nostre perplessità) non ci fa stare affatto tranquilli.
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