Nonostante le promesse di Urbani e Stanca, e nonostante la convergenza dell'opposizione, non si riuscirà neanche stavolta a riformare la legge Urbani contro il file sharing.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-11-2004]
Il Ministro Urbani lo aveva promesso solennemente in fase di approvazione del suo provvedimento: "Mi impegno a modificare la legge abolendo le sanzioni penali per il file-sharing per uso personale."
Il Ministro Stanca, responsabile per l'Innovazione Tecnologica, qualche settimana fa aveva dato per certa la modifica della Urbani. D'altra parte anche il Ministro Gasparri si era dichiarato critico. Non parliamo dell'On. Gabriella Carlucci di Forza Italia, che aveva scritto al Ministro Urbani chiedendo il rispetto di quel suo impegno assunto davanti alle Camere.
Il senaatore Fiorello Cortiana, anche a nome delle opposizioni, aveva dichiarato piena disponibilità a vie brevi e allo stralcio per la modifica delle norme più negative, che prevedono il carcere per il P2P. Nonostante questo fronte ampio, forte e convinto di opposizione e di governo, che ha il sostegno e il consenso dell'opinione pubblica tutta, tranne le lobbies cinematografiche e discografiche, non si riesce, lamenta lo stesso Sen. Cortiana, a riformare la legge Urbani.
Evidentemente, il carcere deve rimanere solo per chi scarica musica per il proprio lettore Mp3 e per chi si vede un film con la moglie e gli amici, condiviso in Rete.
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