Rimborso SIAE, ma solo per le imprese

Presto si potrà richiedere il rimborso della tassa per il diritto d'autore per l'acquisto di Cd e Dvd registrabili. Ma attenzione: potrà farlo solo chi ha una Partita IVA.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-03-2004]

Nella giungla delle normative e dei cavilli della legge sul diritto d'autore, sta per entrare una ulteriore e intricata problematica, destinata certamente a creare una discussione serrata tra addetti ai lavori e opinione pubblica.

Secondo quanto riferiscono vari organi di informazione (tra i più sensibili al problema segnalo l'emittente Radio 24, che sta riportando la notizia non soltanto nella programmazione dedicata ai media e alla rete, ma anche in quella più generalista delle news e dei notiziari di approfondimento), presto sarà possibile richiedere, per tutti i titolari di partita IVA, il rimborso del pagamento della quota per il diritto d'autore relativa all'acquisto di CD-R, DVD-R, altri supporti magneto-ottici (riscrivibili e non), cassette audio analogiche e videocassette vergini.

Come si ricorderà, l'aumento del prezzo al pubblico di questo tipo di supporti per il backup dei dati (o, in alternativa, per la creazione di copie di sicurezza di materiale coperto da diritto d'autore legalmente detenuto) entrò in vigore con la più recente delle modifiche alla L. 633/41 e pose non pochi dubbi.

In primo luogo ci si chiedeva per quale motivo dovesse essere corrisposto il pagamento di una quota forfettaria per il diritto d'autore anche quando il supporto (per esempio il CD-R) veniva utilizzato per scopi assolutamente leciti, e comunque per usi non direttamente connessi al pagamento dei diritti: per esempio copie in MP3 di CD musicali regolarmente acquistati e detenuti, masterizzazione di foto, filmati, scritti e lavori realizzati in proprio e i cui diritti sono già naturalmente disponibili per l'autore, copie di sicurezza di dati importanti per la nostra attività personale o professionale eccetera.

Secondariamente, sorgeva il ragionevole dubbio che quanto pagato in più per avere diritto alla copia privata di un'opera dell'ingegno andasse realmente a beneficiarne l'autore (o l'interprete, o chiunque ne detenga i diritti). In altre parole, se Tizio duplica un CD di canzoni di Renato Carosone, chi lo rassicura del fatto che il supplemento pagato per l'acquisto del CD vergine vada effettivamente nelle tasche degli eredi dell'artista napoletano e non venga ridistribuito, per esempio, tra gli autori e artisti che detengono i primi posti nella hit-parade delle vendite?

Stabilendo la possibilità per le imprese di vedersi rimborsate le eccedenze ingiustamente corrisposte solo per avere usato dei CD-R per il backup periodico dei dati di uno o più PC (gestione clienti, fatture, corrispondenza ed altro) dietro una semplice autocertificazione, si va a sanare solo parzialmente una situazione che appare al limite dell'assurdo.

In effetti non si vede come mai questo diritto al rimborso debba essere stabilito per le imprese e non anche per il privato cittadino. Non sempre, infatti, il concetto di "copia privata" o "a uso personale" coincide con la nozione di violazione del diritto d'autore.

E' indubbio, infatti, che se il Tizio di prima masterizza un CD audio contenente la voce del figlio che pronuncia le prime parole per poterselo ascoltare in automobile quando rientra a casa dal lavoro (caso strano, bizzarro, al limite dell'assurdo, probabilmente, ma la legge e la normativa devono garantire anche questi diritti), realizza una "copia privata" e "a uso personale", ma non lede il sacrosanto diritto di nessuno a disporre dei diritti economici della propria opera.

Il punto è che si tratta di una normativa sbagliata nella pratica e non nel principio di base. Perché non tiene presente il fatto che se io sono autorizzato a copiare qualcosa e a cederlo ad altri (o perché sono io stesso l'autore di quel qualcosa, o perché l'autore me ne ha dato il permesso) non sarei tenuto a corrispondere alcunché.

Di fatto, la possibilità da parte delle imprese di chiedere il rimborso di quanto pagato in eccesso contribuisce sempre di più a creare la spaccatura tra cittadini di serie A e di serie B. Nessuno rimborserà mai niente al signor Mario Rossi che non è titolare di Partita IVA.

Soprattutto, nessuno rimuoverà gli ostacoli che si frappongono tra il signor Rossi e la fruizione delle opere dell'ingegno altrui che, proprio in quanto tali, sono sottoposti a una serie infinita di regolamentazioni possibili che l'attuale dispositivo di legge non è più capace di contemplare.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

gianni
Sempre piu' incasinati Leggi tutto
17-3-2004 07:55

Dubito che la finanza entrerà mai nelle case dei privati cittadini, mentre invece è tenuta a fare le ispezioni alle imprese...
16-3-2004 10:30

utenteprofessionalz
come ottenere il rimborso? Leggi tutto
13-3-2004 14:15

Alessandro
E LE EMITTENTI RADIO? Leggi tutto
9-3-2004 23:24

Massimo
Bene... Leggi tutto
8-3-2004 00:23

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Utilizzi i motori di ricerca soprattutto per approfondire quello che hai...
... letto sui social network
... sentito alla radio
... ricevuto sul cellulare (Sms/Mms)
... letto su giornali o riviste
... visto in Tv
... visto per strada
... passaparola

Mostra i risultati (1192 voti)
Settembre 2024
Groupon licenzia tutti e lascia l'Italia
La polizia tedesca ha infiltrato TOR: la rete anonima è ancora sicura?
Gli smartphone ci ascoltano? No, ma...
L'obbligo dei 14 anni per gli smartphone
''Ascoltiamo gli utenti dagli smartphone''. Partner di Facebook lo ammette.
Super God Mode rivela tutte, ma proprio tutte, le funzionalità di Windows
Agosto 2024
Niente pace per TIM
Arrestato il fondatore di Telegram
Prelievi di DNA a tappeto: il Garante può rassicurarci?
Deepfake in tempo reale con Deep-Live-Cam
AMD, bug quasi irrisolvibile in milioni di processori
Google condannata per monopolio. A rimetterci sarà Mozilla?
Cade Azure. Microsoft 365, Teams e Outlook diventano irraggiungibili
Luglio 2024
Chrome, il gestore password si perde le credenziali di 15 milioni di utenti
Crowdstrike si scusa per il disastro. Con un buono da 10 dollari
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 27 settembre


web metrics